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OFFERTA FORMATIVA

Scuola dell'Infanzia
OFFERTA FORMATIVA

Piano Triennale Offerta Formativa (PTOF)

La Scuola dell’Infanzia Don Antonio Locatelli ETS seguendo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 nonché l’ispirazione cristiano-cattolica, si pone al servizio del bambino, riconoscendo i suoi diritti allo studio, ad uno sviluppo psico-fisico globale e armonico, per diventare un futuro cittadino responsabile, realizzato, critico e consapevole delle proprie scelte; essa si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. La nostra scuola persegue i seguenti obiettivi:


Valorizzare

Valorizzare

Valorizzare l’intelligenza costruttiva e creativa del bambino, accogliendo ogni bambino nella sua singolarità, prestando attenzione al suo livello di sviluppo, alle sue potenzialità, ai suoi ritmi d’apprendimento e al suo bagaglio familiare.
Impostare

Impostare

Impostare un tipo di educazione che sottolinea l’unicità e l’uguaglianza degli individui, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione; la scuola e ogni soggetto operante al suo interno è tenuto a porsi in ascolto di ogni singolo bambino, accoglierlo nella sua peculiarità dando risposte vere ai bisogni del singolo.
Realizzare

Realizzare

Realizzare un sistema formativo integrato, favorendo le relazioni tra scuola - contesto familiare - ambiente naturale - enti territoriali.
Collaborare

Collaborare

Collaborare con personale altamente qualificato e seriamente selezionato, supportato da percorsi formativi, incontri d’equipe, attività di valutazione/verifica in affiancamento a psicopedagogisti specialisti.

Il punto centrale per la nostra scuola è l’identità del bambino posta nella relazione con gli adulti e resa pertanto esplicita nei rapporti relazionali e comunicativi tra insegnanti, bambini e genitori. Inoltre la nostra scuola si caratterizza per un riferimento concreto alla dimensione religiosa della persona, della vita e dell’educazione, partendo dal principio che ogni bambini è immagine di Dio. Tale presupposto è ricercato attraverso una proposta culturale attenta alla dimensione spirituale ed etica, la testimonianza delle persone che ci lavorano e il rispetto per coloro che non credono e che appartengono ad altre religioni, senza tuttavia rinunciare alla libertà di proporre il messaggio evangelico.

L'ambientamento

Il periodo dell’ambientamento rappresenta un momento in cui il bambino e la bambina entrano a far parte di un ambiente sociale nuovo, diverso da quello familiare vissuto fino ad ora. Sono chiamati infatti a costruire nuovi legami, devono sperimentare e conoscere spazi e oggetti differenti e nuove modalità di vita. È un’esperienza emotivamente contrastante: c’è il desiderio di incontro, il divertimento, la curiosità ma al tempo stesso la paura per il nuovo, la frustrazione che nasce dal distacco.
Tutte queste emozioni devono essere ascoltate, accolte e legittimate, poiché sono reazioni fisiologiche al cambiamento che pian piano vengono affrontate e superate.
In questo particolare momento gli adulti (genitori e insegnanti) hanno un ruolo determinante nel trasmettere sicurezza e tranquillità.
Cara mamma e caro papà:
  • Parla del posto nuovo con fiducia ed entusiasmo. Racconta chi incontrerà, cosa ci sarà e cosa accadrà.
  • Fai sentire al tuo bambino o alla tua bambina che la scuola è un posto bellissimo e divertentissimo; se voi avete fiducia anche il bambino consolida una serenità che gli permette di stare bene.
  • Iniziate questo nuovo percorso con calma, tranquillità e gradualità; occorre rispettare i tempi del bambino e consentirgli di affrontare un problema alla volta: dal mangiare fuori casa, fino al fermarsi a dormire a scuola.
  • Salutate con cura, delicatezza e usate parole di conforto e rassicurazione.
  • Non ci sono traguardi e obiettivi da raggiungere se non il nostro benessere, come famiglia e comunità educante.
  • Non fate paragoni con gli altri bambini, siamo tutti unici e differenti.
  • Accogliete qualsiasi emozione del vostro bambino, potrà essere più vulnerabile o suscettibile.

Per accompagnare i bambini e le bambine in questo percorso così importante, l’ambientamento è così organizzato:

Piccoli - (Rossi, Primo anno di frequenza)

Lunedì 2 e Martedì 3 Settembre

Piccoli
GRUPPO A: dalle 8.45 alle 10.30
GRUPPO B: dalle 10.45 alle 12.30

Mercoledì 4 Settembre

Piccoli
dalle 9.00 alle 11.30

Giovedì 5 Settembre

Piccoli
dalle 10.00 alle 12.30 (pranzo compreso)

Venerdì 6 Settembre

Piccoli
dalle 9.00 alle 12.30

da Lunedì 9 a Mercoledì 18 Settembre

Piccoli
Ingresso: dalle 8.30/9:10
Uscita: 12:30 (pranzo compreso)

da Giovedì 19 Settembre a seguire

Piccoli
Normale orario didattico
dalle 8.30/9:10 alle 15.15/15:45
Da giovedì 19 settembre sarà possibile fermarsi per il riposo pomeridiano. Qualora ci fossero particolari “fatiche”, l’insegnante comunicherà tempi e modalità più idonei, sempre nel rispetto di ciascun bambino e bambina.
I servizi di anticipo e posticipo inizieranno da giovedì 19 settembre.

Mezzani (Gialli) e Grandi (Verdi)

Giovedì 5 Settembre

Mezzani e Grandi
dalle 13.15 alle 15.30

Venerdì 6 Settembre

Mezzani e Grandi
dalle 8.30/9:10 alle 12.30
Pranzo compreso

da Lunedì 9 Settembre

Mezzani e Grandi
Normale orario didattico
dalle 8.30/9:10 alle 15.15/15:45
Con attivazione dei servizi di anticipo e posticipo

La psicomotricità

L'attività psicomotoria è un percorso di maturazione in gruppo, ma che riguarda ogni singolo bambino come essere unico, ed emotivamente diverso da tutti gli altri bambini. E' una proposta che favorisce il passaggio dal piacere di agire al piacere di pensare.
Gli obiettivi che ci poniamo nella realizzazione della pratica psicomotoria sono:

  • Favorire l'emergere di giochi spontanei, strumento di rassicurazione rispetto alle paure.
  • Permette ai bambini di rafforzare la propria immagine di sé.
  • Contribuisce a creare premesse per uno sviluppo armonioso.

E' una pratica relazionale: è da noi pensata come un'attività di gioco libero, non direttiva, che permette ai singoli di esprimersi in modo creativo e di stabilire relazioni attraverso il contatto e il movimento. In questo modo favoriamo la connessione tra corporeità, affettività, intelligenza e socialità.
Lo spazio psicomotorio è arredato con materiale non-strutturato (che si presta ad essere usato per giochi diversi, che non "suggerisce" nessun gioco particolare):

Cubi, parallelepipedi, cilindri in gommapiuma
Materassi
Corde
Cerchi
Bastoni
Birilli
Teli colorati
Palline

Nelle sedute psicomotorie i bambini giocano a distruggere e costruire, arrampicarsi, cadere, saltare, scivolare, risalire, riempire, svuotare, trascinare, rotolare, nascondersi e riapparire, scappare, rincorrere e catturare, travestirsi e far finta di...

La continuità educativa

La continuità, introdotta con D.M 16/11/1992 e C.M. 339/1992 si realizza creando percorsi educativi e formativi che fungono da "agganci":

  • Tra le classi (sezioni) terminali e le classi iniziali di gradi di scuola differenti (continuità verticale)
  • Tra gruppi (sezioni) di alunni della stessa scuola aventi età differenti (continuità verticale)
  • Tra gruppi (sezioni) di alunni aventi la stessa età, ma appartenenti a classi o sezioni diverse (intersezione), (continuità orizzontale)
  • Tra scuola e territorio, attraverso l'attivazione di percorsi di dialogo tra scuola e famiglia, tra scuola ed enti territoriali, tra ambienti di vita e ambienti di formazione, nell'ottica della costruzione di un sistema formativo integrato (continuità orizzontale)

La continuità deve naturalmente seguire i processi di sviluppo di ogni bambino, in modo organico ed armonico, e dovrebbe essere il più lineare possibile per garantire, in ogni momento, la serenità di apprendimento. Questo si realizza se la famiglia e l'equipe educativa hanno come obiettivo comune il benessere e la crescita del bambino, collaborando per raggiungerlo, attraverso il dialogo e il confronto. La continuità è sia educativa che didattica. Per continuità educativa si intende la pianificazione di percorsi didattici aventi le stesse finalità educative, le quali presuppongono una visione del mondo e un sistema di valori di partenza comuni. Per continuità didattica si intende la pianificazione di percorsi didattici, facendo uso di metodologie di intervento affini; di criteri oggettivi e trasparenti di valutazione comuni; composti da contenuti dell'apprendimento sequenziali, in modo da costruire un percorso di sviluppo a spirale, senza incongruenze.

La continuità educativa

Continuità verticale

  • Progetto educativo di accoglienza dei bambini grandi dell'Asilo Nido "Il Melograno"
  • Colloqui tra le educatrici dell'Asilo Nido "Il Melograno" e le insegnanti della Scuola dell'Infanzia
  • Commissione continuità: al suo interno una rappresentanza delle insegnanti della Scuola dell'infanzia e della Scuola Primaria preparano il Progetto Accoglienza alla scuola primaria
  • Accompagnare i bambini grandi della Scuola dell'Infanzia in visita alla Scuola Primaria
  • Colloqui tra le insegnanti della Scuola dell'infanzia e della Scuola Primaria, per un corretto e obiettivo passaggio di informazioni sugli alunni in uscita
  • Aprire la scuola ai bambini piccoli non ancora iscritti e alle loro famiglie, per consentirgli di conoscere e familiarizzare con il nuovo ambiente (Open Day)

Continuità orizzontale

  • Attività di intersezione
  • Colloqui scuola-famiglia
  • Assemblee scolastiche
  • Incontri formativi per i genitori
  • Momenti di festa che prevedono il coinvolgimento attivo dei genitori
  • Uscite sul territorio
  • Adesione e partecipazione a progetti che prevedono la collaborazione con associazioni ed enti territoriali (Biblioteca, Pedale Stezzanese, Apas, San Vincenzo)
  • Apertura dei locali scolastici ad attività e corsi in orario extrascolastico (Psicomotricità, Ginnastica, Yoga)

I laboratori

All'esperienza si dà spesso un'interpretazione avvilente, riducendola al puro fare, all'attività pratica più o meno occasionale, senza un'intenzionalità culturale, esclusivamente volta a scopi di fruizione immediata. Il laboratorio, inteso invece come palestra d'incontri, come luogo privilegiato per una scoperta attiva, come ambito delle infinite relazioni possibili, contribuisce a rivalutare l'esperienza ai fini della formazione del pensiero. La scuola deve educare al pensiero, rendendolo sempre più consapevole, libero e svincolato dalla situazione concreta in cui si trova.
Per questo vengono strutturati i laboratori: ambienti che sostengono l'apprendimento, in cui si utilizzano strumenti che riescano a stimolare nei bambini quella riflessività che rappresenta la condizione per passare dal fare al saper fare. Nel corso degli anni abbiamo proposto ai bambini diversi tipi di laboratori: teatro, musica, cucina, dei mestieri, arte, ecc.

Gruppo Verdi (bambini grandi)

INGLESE

INGLESE

Con esperto Il percorso si propone di sensibilizzare i bambini alla lingua inglese, creando situazioni linguistiche e attività specifiche che consentono di favorire l’ascolto, la comprensione e l’acquisizione di nuovi significati in modo divertente e gratificante.
“A TUTTA MUSICA”

“A TUTTA MUSICA”

Questo laboratorio vuole favorire lo sviluppo delle capacità relative alla percezione della realtà sonora e all’uso di specifici linguaggi musicali. Il progetto educa alla percezione del ritmo, all’utilizzo della voce e alla conoscenza di nuovi strumenti musicali.
SICUREZZA

SICUREZZA

Questo laboratorio mira allo sviluppo di comportamenti corretti e responsabili, orientati ad intuire i rischi e a prevenire incidenti. I bambini, infatti, sono portati per loro stessa natura alla curiosità, alla sperimentazione e all’esplorazione degli spazi; pertanto, risulta fondamentale prevenire possibili incidenti sia incrementando la sicurezza degli ambienti di vita, sia insegnando le norme e fornendo le indicazioni per evitare insidie e pericoli.
PSICOMOTRICITA’

PSICOMOTRICITA’

Il percorso sviluppa quell’insieme di esperienze motorie, spazio-temporali e cognitive finalizzate alla conoscenza ed identificazione del sé e dell’ambiente.

Gruppo Gialli (bambini mezzani)

CRETA

CRETA

Il sistema formativo in cui operiamo pone spesso l’accento sull’acquisizione di competenze intellettuali, per questo motivo in questo laboratorio proporremo ai bambini di lavorare in modo differente per stimolare la creatività, l’originalità e l’immaginazione. I bambini potranno quindi mettere in gioco il proprio corpo e in particolare le mani per manipolare la creta, un materiale naturale che stimola i sensi del bambino e la sua fantasia.
IDENTIKIT: promozione della salute orale

IDENTIKIT: promozione della salute orale

Alla scuola, luogo deputato alla formazione dei bambini, è richiesto un nuovo e maggiore impegno nella promozione della salute in un’ottica di prevenzione. In collaborazione con gli esperti abbiamo quindi pensato di inserire, all’interno della nostra proposta formativa, un percorso di sensibilizzazione all’importanza dell’igiene orale attraverso una riflessione sull’alimentazione e i corretti stili di vita.
TEATRO

LABORATORIO TEATRALE: “ANIMALI DOCET”

Con esperto Attorno all’immaginario degli animali e ai racconti, inteso come metafora di una convivenza basata sulla mutua solidarietà e legami relazionali autentici, la tradizione ci consegna storie intense che sanno trasformarsi in giochi e restano vivide nel ricordo dei bambini perché capaci di fare sintesi ed essere simbolo delle loro esperienze quotidiane. Le bambine e i bambini seguiranno Gallo Cristallo che li condurrà al valore della solidarietà, il Brutto Anatroccolo che li inviterà a prestar fede alle proprie capacità superando il giudizio altrui, i Musicanti di Brema e il desiderio di condivisione. Il percorso proseguirà con altre tre favole tradizionali (Hansel e Gretel, il Gatto con gli stivali e Cappuccetto Rosso) dalle quali emergerà il loro significato esperienziale e valoriale. Dopo aver fatto luce su dimensioni fondamentali dell’infanzia quali l’amicizia e la condivisone e dopo aver guardato alla nostra emotività e averla intesa come un tesoro, i bambini saranno pronti per la creazione di un racconto inedito da intraprendere e vivere con i compagni.
PERCORSO ARTISTICO –POLISENSORIALE DI ARTETERAPIA : IL FILO NASCOSTO

PERCORSO ARTISTICO –POLISENSORIALE DI ARTETERAPIA: IL FILO NASCOSTO

Con esperto “Il filo nascosto” è un percorso artistico polisensoriale di ArteTerapia. Tessuti, fili e nastri saranno i medium artistici, per sperimentare, pensare, guardare, toccare ed annusare attraverso la creazione di opere tessili. Intrecciando ad ogni incontro i fili della creatività, ogni bambino con il proprio linguaggio potrà esprimersi liberamente attraverso una ricerca di colori e materiali, da sperimentare con fantasia, all’ascolto guidato delle proprie emozioni e delle sue unicità. In campo educativo l’arte tessile svolge un ruolo importante nella conservazione del patrimonio culturale e sociale, ed esprime lo stile di vita delle diverse aree geografiche, l’unicità della loro storia e delle loro tradizioni. Inoltre tutti i materiali tessili hanno una lunga storia alle spalle e offrono un antico apparato simbolico e metaforico al quale attingere, senza però dimenticare anche la loro valenza estetica e sociologica.
GIOCODANZA

GIOCODANZA

Con esperto Attraverso il percorso laboratoriale proposto, i bambini saranno avvicinati all’ Arte del Movimento e riceveranno gli strumenti necessari per stimolare la fantasia e l’immaginazione offrendo spunti per ri-cercare un modo diverso di rapportarsi alla corporeità. Sarà stimolato un linguaggio non verbale che consentirà uno sviluppo consapevole e creativo delle attività corporee, coinvolgendo il bambino nella sua totalità di corpo, mente, affetti.
PSICOMOTRICITA’

PSICOMOTRICITA’

Il percorso sviluppa quell’insieme di esperienze motorie, spazio-temporali e cognitive finalizzate alla conoscenza ed identificazione del sé e dell’ambiente.

Gruppo Rossi (bambini piccoli)

GIOCODANZA

GIOCODANZA

Con esperto Attraverso il percorso laboratoriale proposto, i bambini saranno avvicinati all’ Arte del Movimento e riceveranno gli strumenti necessari per stimolare la fantasia e l’immaginazione offrendo spunti per ricercare un modo diverso di rapportarsi alla corporeità. Sarà stimolato un linguaggio non verbale che consentirà uno sviluppo consapevole e creativo delle attività corporee, coinvolgendo il bambino nella sua totalità di corpo, mente, affetti.
PSICOMOTRICITA’

PSICOMOTRICITA’

Il percorso sviluppa quell’insieme di esperienze motorie, spazio-temporali e cognitive finalizzate alla conoscenza ed identificazione del sé e dell’ambiente.

I progetti

"Biblioteca"

il progetto si propone di offrire la possibilità ai bambini di avvicinarsi ai libri. Leggere induce nei bambini un accrescimento di fantasia, di creatività e di allargamento delle competenze logiche. Con un libro fra le mani, il bambino prima ancora di saper leggere, sperimenta la lettura come scoperta. Utilizza la vista, il tatto, l'olfatto e tutti gli altri sensi.

"Orto"

Il progetto si propone come un'attività nella quale i bambini vengono stimolati ad utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura e sviluppare abilità diverse, quali l'esplorazione, l'osservazione, la manipolazione e la conoscenza dei cicli della natura (preparazione del terreno, semina, riposo invernale, crescita e raccolta).

"Un nonno per amico"

Il progetto si propone come un spazio e un tempo in cui ogni bambino e ogni anziano possono incontrarsi. l’incontro è occasione per scambiare esperienze, scoprire il nuovo, esplorare, scambiarsi sguardi, sorrisi e gesti, e insieme creare relazioni.

"Continuità" (Nido e scuola Primaria)

Il "progetto continuità" vuole attribuire valenza e significato ad un passaggio delicato e fondamentale, dall'asilo nido alla scuola dell'infanzia e dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria, che ogni bambino e bambina vive con il proprio modo di sentire, di percepire, di guardare. Modificare le proprie abitudini, interrompere rapporti significativi, incontrare nuove regole, creano nel bambino stati di ansia e, spesso, confusione. La continuità educativa rappresenta la condizione indispensabile quindi per garantire che tale passaggio assuma una rilevanza pedagogica affinché il bambino possa rafforzare e arricchire le sue competenze. Importante per il bambino è riconoscere momenti di continuità con l’esperienza precedente che gli consentano di riconoscersi all’interno di un percorso di crescita.

I laboratori extra scolastici

Al di fuori dell’orario scolastico vengono proposti i seguenti laboratori opzionali:
  • Corso di psicomotricità educativa ( associazione “Il salto nel cerchio”) per tutti i bambini;
  • Ginnastica artistica ( A.S.D Etoile) per bambini mezzani e grandi;
  • Corso di inglese per bambini ( metodo internazionale Helen Doron English “Centro primomodo”) per bambini mezzani e grandi.
I laboratori extra scolastici

L'insegnamento della religione cattolica

Il bambino dai tre ai sei anni che frequenta la scuola dell’infanzia è caratterizzato da una grande capacità di stupore, meraviglia, bisogno di esplorazione, scoperta e gioco, è curioso della realtà che lo circonda e che non sempre riesce a decifrare. Pone domande di senso sul mondo e sull’esistenza umana, sull’esistenza di Dio, la vita e la morte, la gioia e il dolore. Raccoglie discorsi circa il cosa è giusto e cosa è sbagliato, si chiede dov’era prima di nascere e se e dove finirà la sua esistenza. Si apre al confronto con altre culture.
(Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione protocollo n.5559 del MIUR 4 settembre 2012).
Di fronte a queste richieste di significato, l'attività di religione si propone come insostituibile esperienza capace di favorire e di educare la ricerca del senso della vita; essa non si sovrappone al resto dell'attività scolastica ma è interagente ed integrata con essa in quanto si inserisce pienamente nel quadro delle “Indicazioni per il Curricolo” per la crescita della persona in tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.

DECLINAZIONE DEL PROGETTO NELLE FINALITA’ DEL PROCESSO FORMATIVO

Nelle indicazioni Nazionali per il curricolo l’educazione religiosa concorre a promuovere le finalità della scuola dell’infanzia: sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza.

CONSOLIDARE L’IDENTITA’
  • Sviluppare sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità;
  • Vivere le prime esperienze di amicizia;
  • Acquisire atteggiamenti di fiducia verso gli altri.
SVILUPPARE L’AUTONOMIA
  • Porsi degli interrogativi e confrontarsi con gli altri;
  • Interiorizzare le norme morali e le regole di convivenza;
  • Aprirsi alla scoperta.
ACQUISIRE COMPETENZE
  • Riconoscere che il mondo viene percepito dai cristiani e dai credenti dono di Dio e per questo va amato;
  • Riconoscere che per i cristiani Gesù è il figlio di Dio;
  • Comprendere i segni e i simboli delle feste e sviluppare una prima capacità di lettura dei racconti biblici.
VIVERE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA
  • Rispettare l’ambiente e la natura;
  • Gestire i contrasti attraverso regole condivise;
  • Scoprire gli altri, i loro bisogni